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Marisa Merz e Shilpa Gupta “visibileinvisibile” al Maxxi dell’Aquila

La mostra, il cui titolo si ispira al celebre testo incompiuto di Maurice Merleau-Ponty, Il visibile e l’invisibile, uscito postumo nel 1964, accoglie circa 50 opere delle due artiste creando tra i loro lavori un dialogo sospeso nel tempo e nello spazio, che annulla le distanze e dona loro nuove prospettive e significati.

Cultura orientale e occidentale s’incontrano e si confrontano nelle sale barocche del museo che privilegiano la dimensione intima e privata, in una conversazione tesa e precisa sui temi del visibile e dell’invisibile, del detto e del non detto, del concreto e dell’astratto.

Ci racconta tutto il nostro Stefano Resmini.

Marisa Merz e Shilpa Gupta “visibileinvisibile” al Maxxi dell’Aquila

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